L'Azienda
L’azienda si trova a Gradoli, in provincia di Viterbo, nel Lazio, al confine tra Umbria e Toscana. Si affaccia sul Lago di Bolsena, di recente formazione vulcanica (circa 1 milione di anni fa). Il terroir è quindi caratterizzato da un terreno vulcanico leggero, sassoso e molto drenante, tufaceo e ricco di minerali.
Lo Sviluppo
Le Coste è un progetto che nasce da zero nel 2004 con l’acquisto di tre ettari di terreno, abbandonato da più di vent’anni, un tempo un vero e proprio giardino di viti e ulivi. Dopo l’impianto del primo vigneto nel 2005 in località Le Coste, abbiamo preso in gestione varie particelle di vecchie vigne per maturare esperienza e cominciare a fare vino per soddisfare le esigenze produttive in attesa che il vigneto nuovo diventasse produttivo. Da subito però ci siamo resi conto delle difficoltà di coltivare tante diverse piccole particelle non meccanizzabili ed a volte non in giaciture ideali per i nostri standard produttivi. Quindi abbiamo sentito l’esigenza di piantare le nostre vigne per una maggiore qualità e durabilità, scegliendo le migliori giaciture ed esposizioni. Dal 2010 arriva quindi un periodo di creazione di nuovi vigneti, con impianti quasi annuali tra il 2014 e il 2022. Oggi l’azienda si estende per più di 30 ettari: oltre ai 13 ettari di vigneti gestiamo anche 5 ettari di oliveto (circa 600 piante), i restanti ettari sono terreno seminativo a rotazione, grano duro, grano tenero, farro, fagioli, quinoa, alberi da frutto e bosco.
L'Altezza
La voglia di guadagnare un po’ di quota era un pallino da alcuni anni, soprattutto a seguito del succedersi di alcune annate particolarmente torride.
Finalmente nel 2021, a due passi dalla nostra storica cantina nel centro del paese, scopriamo un terreno di 7 ettari che sfiora i 600 metri di altitudine. Questi pochi 150 metri guadagnati in altezza fanno la differenza! Qui il clima è decisamente più fresco e ventilato, il terreno è un vero e proprio museo di geologia vulcanica che dà l’idea degli sconvolgimenti terrestri delle epoche precedenti e la vista dominante su tutto il Lago di Bolsena arriva, nelle giornate più limpide, fino alla catena degli Appennini ed alle sue cime innevate.
Il progetto è coraggioso, ma la voglia di far emergere la forza di queste terre è più forte, la passione per il mestiere prende il sopravvento ed eccoci qui ad inventare per voi nuovi prodotti… e per accogliervi anche da noi… in seguito!
Coltura e Lavorazione del Terreno
In tutta la proprietà viene applicata un’agricoltura “naturale”, certificata biologica ed estremamente attenta al rispetto dei cicli della Natura, mirando al raggiungimento di un equilibrio naturale, comunque stravolto dalla pratica della coltivazione intensiva. Per questo svolgiamo un’agricoltura mista: vite, olivo, alberi da frutto, legumi e cereali, e applichiamo i preparati e i precetti della biodinamica, privilegiamo il lavoro manuale, impiegando una persona per ettaro.
Per favorire lo sviluppo dell’humus, quindi la naturale fertilità del terreno, non utilizziamo concimi chimici, ma soprattutto compost aziendali, vermi compost e il corno letame, preparato biodinamico 500P.
I trattamenti della vite sono a base di zolfo e rame, coadiuvati dall’applicazione di alghe e preparati biodinamici per stimolare la naturale resistenza della pianta. Per gli olivi generalmente non sono necessari molti trattamenti: post potatura solfato di rame con aggiunta di propoli o distillato di legno e prima della raccolta quando la stagione è favorevole all’attacco delle mosche si effettuano un paio di trattamenti a base di argilla.
PRODUZIONI
Il Vino
La vendemmia viene effettuata interamente a mano e in cassette, tra la fine di agosto e l’inizio di ottobre. La vinificazione avviene senza tecnologie di cantina né aggiunta di prodotti enologici. Le fermentazioni sono spontanee senza aggiunta di anidride solforosa.
Anche se ogni annata mantiene un filo conduttore da un anno all’altro, il modo di vinificare cambia a seconda dell’andamento stagionale, del vitigno, dell’età delle vigne. A seconda del vino che si vuole ottenere, vengono scelte le uve dell’uno o dell’altro vigneto e vengono applicati diversi metodi di vinificazione, sempre naturali. Anche il tipo di allevamento varia. L’imbottigliamento, dopo un unico travaso, viene effettuato mediante pompa peristaltica, senza alcuna filtrazione, chiarifica o aggiunta di anidride solforosa per tutti i vini.
La produzione attuale è di circa 100.000 bottiglie, con più di 20 cuvées, tra cui le nove “più semplici” provengono da uve biologiche che acquistiamo da viticoltori di fiducia e vendemmiamo noi stessi, mentre le altre tipologie sono prodotte interamente con uve coltivate nella nostra azienda sotto la nostra sorveglianza e con la nostra passione per la viticoltura.
L'Olio di Oliva
Gli olivi sono allevati con il sistema cosiddetto “a vaso policonico”, taglio produttivo e rinnovo della fronda in febbraio-marzo.
La raccolta delle olive avviene generalmente tra la metà di ottobre e la fine di novembre. Si effettua in modo semimanuale utilizzando pettini elettrici che, battendo velocemente, staccano le olive che cadono sui filetti. Una volta terminato l’albero, le olive vengono poste in cassette da 20 kg e portate quotidianamente al frantoio per essere frante poche ore dopo la raccolta. L’olio è ottenuto mediante estrazione a freddo, massimo 27 gradi, con il metodo Pieralisi a ciclo continuo, il cui processo dura al massimo un’ora.
Le moliture vengono tenute separate ogni settimana e anche secondo gli appezzamenti. Dopo un’attenta degustazione realizziamo le miscele e dopo una leggera filtrazione vi proponiamo generalmente due selezioni.
I Cereali e i Legumi
Oltre al vino e all’olio, a conferma del nostro amore e impegno per tutto il settore agricolo, abbiamo iniziato a coltivare piante annuali. Nel 2021 Fagioli del Purgatorio (varietà locale e molto antica di piccolissimo fagiolo bianco secco). Nel 2022 grano tenero della varietà Verna. È un’antica varietà di grano di origine toscana che prende il nome dal Monte Verna nel Casentino, dove un tempo veniva coltivato dai monaci. La sua farina è adatta alla produzione di pane, dolci e pasta, di cui abbiamo prodotto tre formati: tagliatelle, caserecce e fusilli. Nel 2023 la quinoa, uno pseudocereale della famiglia degli spinaci il cui seme era alla base dell’alimentazione delle civiltà precolombiane, il grano duro e il farro. Nel 2024 la scoperta continua con il grano duro e ancora il grano Verna.